“Faccio fatica a gestire le crisi quando si arrabbia e urla”
Ecco perchè devi partire dal tuo benessere quando tuo figlio è in crisi.
Quando i bambini entrano in crisi, spesso capita che manifestino il loro sentire con pianti e urla. In quei momenti tutta la tua attenzione va sul bambino.
Come faccio a calmarlo? Perchè non la smette? Ma se non è successo niente perchè fa così?
Ci si affanna nel tentativo di trovare risposte e soluzioni per arginare la crisi, per farla terminare nel più breve tempo possibile.
Il bambino piange, e tu ti infastidisci sempre di più. E più i minuti passano, più la situazione sembra degenerare.
Magari ti trovi al supermercato, e hai gli occhi delle altre persone addosso.
Oppure sei a casa, e l’altro tuo figlio inizia a piangere seguendo l’onda del fratello.
O ancora, stavate per uscire per andare all’asilo e poi al lavoro e questo sta ritardando tutto.
Il fatto è che siamo abituati a focalizzarci sull’esterno: sul bambino, sul suo comportamento, su chi ci circonda e su cosa potrebbe pensare, su tutte le cose che dobbiamo fare.
Quando invece la prima cosa da fare, quella più efficace e fruttuosa, è osservare cosa questo muove dentro di noi.
Cosa genera in me? Come mi fa sentire?
Perché dalla relazione che ho con il mio sentire dipenderanno la durata e l’esito di quel momento di fatica.
Ed è chiaro che in questa equazione, se in partenza siamo stanchi, frustrati, nervosi, a cascata sarà tutto più complicato.
"Mammabrocca versò molte lacrime. Dieci, cento, mille. Una quantità di lacrime che avrebbe potuto riempire il letto di un fiume. Eppure non riuscì a riempire sè stessa. Perchè quel mare di lacrime scivolò via da tutte le crepe che aveva collezionato nel tempo. Mammabrocca non ce l'aveva più fatta a mantenersi tutta intera: si era rotta, e così com'era, non poteva riempire più nessuno"
da Mammabrocca di Valeria da Pozzo
E siccome so che quando dobbiamo guardarci dentro, molti iniziano a sudare freddo, ho lavorato in modo certosino per offrirvi degli strumenti efficaci e concreti per lavorare sul vostro benessere di adulti, prima di guardare al bambino.
Ne parliamo ampiamente negli workshop, nelle consulenze 1:1 e nei gruppi di confronto tra genitori. Puoi contattarmi via mail o fissare una call conoscitiva per capire quale format può esserti d’aiuto.