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Come scegliere la scuola giusta?

pubblicato il:02/11/2023
di:Chiara Colusso

Fino a qualche anno fa credevo che ognuno dovesse andare a scuola nella scuola del proprio paese. Ne ero proprio convinta, lo davo per scontato, non credevo potessero esserci altre alternative, non pensavo che qualcuno potesse porsi il problema di dove mandare a scuola il proprio figlio.

Poi ho capito che non funziona proprio così, ci sono molti aspetti da valutare.

L’ho capito ancora meglio da insegnante Montessori e soprattutto da mamma.

Io cosa voglio offrire a mio figlio?

Ed ecco che può aprirsi il dibattito: scuola tradizionale o Montessori? O altra tipologia ancora?

Come se dovesse esserci una lotta, come se ci fossero delle fazioni opposte a farsi la guerra mentre ci si chiede chi vincerà.

Voglio provare ad offrirvi un punto di vista differente.

Ed ecco qui di seguito alcune riflessioni.

  • Partiamo dal presupposto che la scuola è fatta di persone, donne e uomini con le loro caratteristiche uniche;
  • Lavorare a scuola richiede impegno e dedizione. È un continuo mettersi in gioco e accorgersi di poter migliorare. La laurea o il diploma magistrale non sanciscono le proprie capacità educative.
  • Il diploma in differenziazione didattica Montessori non fa di una persona un’insegnante montessoriana. Avere il diploma è fondamentale se si vuole lavorare in una realtà Montessori ma non basta.
  • In ogni caso è sempre il lavoro su di sé dell’adulto, la capacità di osservare e rispondere ai bisogni dei bambini a fare la differenza.
  • La cura verso i bambini e l’attenzione al loro essere sono un dono che va continuamente coltivato.

 

Perciò, invece di dire a priori “Scelgo una scuola tradizionale” oppure “Scelgo una scuola Montessori”, possiamo chiederci:

 

  • Che tipo di ambiente desidero per mio figlio?
  • Che tipo di persone ci sono in questo ambiente?
  • Che predisposizione hanno nei confronti dei bambini?
  • Quali sono i principi guida che indirizzano il loro agire?
  • Sono disponibili a mettersi in gioco e migliorarsi continuamente?
  • Ma soprattutto: di pancia cosa mi trasmettono?

 

Comprendere un contesto, osservarlo, ascoltare noi stessi e il nostro istinto: questo ci permetterà di fare la scelta migliore per noi e per il nostro bambino.

 

Se ti va, possiamo parlarne in modo più approfondito. Puoi scrivermi una mail o contattarmi su IG.

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