Il mio percorso non lineare

Forse avrai già letto la mia su etichette e multipotenzialità, ne ho scritto un articolo qui.

Oggi voglio raccontarti la mia storia e perché scoprire il concetto di multipotenzialità mi è stato d’aiuto, ma comunque non mi definisco multipotenziale.

Sono parecchio allergica alle definizioni che incasellano, alle etichette che definiscono senza lasciare spazio al cambiamento.

Sono laureata in infermieristica ma non mi sento un’infermiera.
Sono laureata in scienze della formazione primaria ma non mi sento una maestra, o meglio non solo.
Sono certificata FamilyCoach e Spiritualcoach ma non mi sento una coach.
Sono specializzata in differenziazione didattica Montessori ma non mi sento una montessoriana.

E potrei continuare così con tutti i percorsi che ho frequentato nella vita.

Questo mi ha creato una sensazione di disagio per lungo tempo.

Non potevo essere come le altre persone?

L’amica che da piccola sognava di diventare maestra, quando si è laureata ed è entrata a scuola era la più felice del mondo e per la vita sa di non voler fare altro che quello.
L’amica che vedendo la zia infermiera ha voluto diventarlo e al primo concorso vinto, è entrata in ospedale senza volerci più uscire.
La coach che dopo aver preso la certificazione riempie la sua agenda di appuntamenti di coaching ed è felicissima.

Io in tutto questo mi sentivo sempre sbagliata, credevo che il problema fosse il mio sentirmi sempre insoddisfatta, come se non mi andasse mai davvero bene niente.

Bello aver fatto infermieristica, ma non voglio fare l’infermiera per la vita.
Bello aver studiato scienze della formazione primaria, ma non voglio fare solo la maestra per sempre.
E così via.

Finchè non ho capito che infermieristica mi ha dato una solida base scientifica e una forte struttura di base; 
Scienze della formazione primaria mi ha offerto una panoramica pedagogica e didattica importante;
La specializzazione Montessori mi ha fatto approfondire nel dettaglio il significato profondo della filosofia montessoriana e come può essere utile per avviare un cambiamento epocale (spoiler: Montessori era medico, e molto di ciò che ha scritto ho potuto comprenderlo ancora più a fondo grazie alla mia formazione a infermieristica);
Il percorso come Spiritualcoach e quello come FamilyCoach hanno unito e dato significato a tutto ciò che avevo studiato e vissuto nella vita e mi hanno permesso di capire cosa voglio portare io nel mondo.

E ciò che voglio portare non è sempre uguale e non è per sempre, di evoluzioni fino ad oggi ce ne sono state tante e chissà quante altre ce ne saranno.

Mi accorgo che mi nutrono la ricerca, il cambiamento il trovare nuovi modi.. ma il filo conduttore di ciò che sono nel profondo è rappresentato dall’insieme di tutto questo e da mille altri aspetti ancora.

E chissà quante altre persone ci sono (magari anche tu che stai leggendo) che non si sentono definite da un solo nome, ma non amano neanche essere etichettate come multipotenziali.

Semplicemente sono.
Semplicemente cambiano.
Semplicemente evolvono.