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Unisco i miei studi, il mio percorso formativo e la mia esperienza per divulgare un’idea di pedagogia che possa portare adulti e bambini ad essere maestri di sè stessi. 

l invito al gioco con materiale destrutturato un opportunita per crescere creativi
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L'invito al gioco con materiale destrutturato: un'opportunità per crescere creativi

pubblicato il:11/09/2024
categoria:Adulto educatore
di:Chiara Colusso

Il gioco è il lavoro del bambino perché attraverso il gioco, il bambino costruisce se stesso. Attraverso il gioco esplora il mondo, apprende e sviluppa competenze fondamentali. Il concetto di "invito al gioco" rappresenta una proposta educativa che permette ai bambini di esprimere liberamente la loro creatività e curiosità.
Un aspetto particolarmente interessante di questa pratica è l'uso di materiale destrutturato, ossia oggetti privi di una funzione predefinita, che i bambini possono manipolare e reinventare secondo le proprie necessità.

Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos'è il Materiale Destrutturato?

Il materiale destrutturato comprende tutti quegli oggetti che non hanno una finalità specifica o una forma rigida di utilizzo, come ad esempio pezzi di legno, conchiglie, tappi, stoffe, pigne, bottiglie vuote o cartoni. Ma anche oggetti di uso comune, come mestoli, ciotole, cucchiai, contenitori. Ancora, ci sono materiali fabbricati appositamente per il gioco di questo tipo, come costruzioni, mattoncini, mandala, cubetti, anelli. Questi materiali offrono ai bambini infinite possibilità di esplorazione e costruzione, poiché non impongono regole d'uso prestabilite. A differenza dei giocattoli tradizionali, che hanno una funzione e un obiettivo chiari, il materiale destrutturato invita i bambini a utilizzare l'immaginazione per dare senso agli oggetti, trasformandoli in quello che più desiderano in quel momento.

L'invito al gioco: come funziona?

L'invito al gioco è una proposta semplice ma intenzionale che l'adulto (genitore, insegnante o educatore) prepara per il bambino. Si tratta di creare un ambiente che stimoli la curiosità del bambino e lo spinga ad esplorare in modo autonomo. Non è un'istruzione o una richiesta esplicita di "giocare", ma piuttosto un suggerimento silenzioso che solletica il suo naturale desiderio di scoperta.

Per realizzare un invito al gioco con materiale destrutturato, si può allestire uno spazio con una varietà di materiali disposti in modo ordinato e attraente. Ad esempio, si possono sistemare diversi pezzi di legno su un tappeto morbido o disporre conchiglie e sassi su un tavolo basso, o ancora costruire dei piccoli mondi, in relazione all’età del bambino. L'importante è che i materiali siano facilmente accessibili e visivamente stimolanti, così che il bambino possa scegliere liberamente cosa utilizzare e come farlo.

Quali sono i benefici dell'invito al gioco con materiale destrutturato?

  1. Stimola la creatività e l'immaginazione
    Il materiale destrutturato incoraggia il bambino a pensare in modo divergente e a trovare soluzioni originali. Senza istruzioni predefinite, il bambino è libero di inventare giochi e storie, trasformando un semplice bastoncino in una spada o in una bacchetta magica, o una scatola di cartone in una casa o una nave spaziale. Questo processo di immaginazione aiuta a sviluppare la creatività e l'abilità di problem-solving.
  2. Promuove l'autonomia e l'indipendenza
    L'invito al gioco con materiali destrutturati permette al bambino di guidare da sé il proprio apprendimento, di compiere scelte, prendere iniziative e creare in autonomia, rafforzando la sua autostima e la sua fiducia nelle proprie capacità.
  3. Sviluppa la motricità fine e grossolana
    La manipolazione di materiali di diverse forme, pesi e dimensioni aiuta a migliorare le competenze motorie del bambino. Per esempio, sollevare pezzi di legno, spostare oggetti pesanti o incastrare elementi tra loro stimola la motricità grossolana, mentre sistemare sassolini, stringere nodi o afferrare piccoli oggetti affina la motricità fine.
  4. Favorisce il pensiero logico e la risoluzione dei problemi
    Durante il gioco con materiali destrutturati, i bambini si trovano spesso ad affrontare piccole sfide. Potrebbero voler costruire una torre più alta, trovare il modo di far galleggiare un oggetto o cercare di tenere in equilibrio un pezzo di legno. Questi problemi, seppur semplici, stimolano il ragionamento logico e la capacità di risoluzione creativa delle difficoltà.
  5. Supporta lo sviluppo sociale ed emotivo
    Quando i bambini giocano con materiale destrutturato in gruppo, imparano a collaborare, a condividere idee e a rispettare le opinioni degli altri. Il gioco libero facilita anche l'espressione emotiva: il bambino può riversare frustrazioni, gioie o paure nelle sue creazioni, utilizzando il gioco come mezzo per elaborare le proprie emozioni.
  6. Sostenibilità e rispetto per l’ambiente
    Molti dei materiali destrutturati possono essere riciclati o provenire direttamente dalla natura, come rami, foglie, pietre o oggetti di recupero. Questo aspetto non solo riduce l’impatto ambientale, ma insegna anche ai bambini il valore del riuso e del rispetto per il mondo che li circonda.

Un piccolo suggerimento

L'invito al gioco con materiale destrutturato è una strategia educativa potente che offre ai bambini un'opportunità unica per esprimere la loro creatività, sviluppare competenze motorie e cognitive, e crescere in autonomia e fiducia. Creare ambienti che stimolino il gioco libero con materiali semplici e naturali è un atto d'amore verso il loro sviluppo, poiché rispetta i loro ritmi e bisogni, lasciandoli protagonisti della propria esperienza di apprendimento.

Attenzione però: il ruolo dell’adulto è cruciale.

Ci saranno bambini che, di fronte ad una proposta di questo tipo, si immergeranno immediatamente nell’attività, altri invece che saranno poco interessati. In quest’ultimo caso non significa che “il gioco destrutturato non funziona”, ma si tratta di mostrare, soprattutto le prime volte, una modalità che consenta al bambino di approcciarsi alla proposta.  Non significa dire al bambino come deve fare, ma attraverso l’esempio del movimento della mano, offrire un’opzione di utilizzo che il bambino può inizialmente utilizzare come modello.
Come spesso accade in educazione, niente avviene da un giorno all’altro.
Molto più spesso si tratta di proporre, riproporre, presentare, offrire e donare al bambino il tempo necessario perché possa aprirsi all’opportunità che ha di fronte.

 

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