“Aiutami a fare da solo” è la richiesta più grande del bambino nei confronti dell’adulto.
Capita che si investa poco tempo nell’acquisizione delle autonomie, ma che ad un certo punto si pretenda che siano acquisite dai bambini.
Ad esempio, difficilmente ci si siede a fianco a un bambino per mostrargli come fare un fiocco, ma arriva un giorno in cui ci si lamenta perché non sa ancora allacciarsi le scarpe.
Ogni autonomia va accompagnata, mostrata con semplici passaggi comprensibili al bambino ed infine va esercitata: l’allenamento quotidiano è sempre lo strumento migliore.
All’inizio richiede un investimento di tempo maggiore. Il bambino ha bisogno di più tempo per svolgere una attività che per noi sarebbe questione di un attimo.
Eppure è in quel prendersi tempo, che possiamo creare uno spazio di condivisione, di fiducia, di autonomia, di relazione, di lentezza, di rispetto.
"Il primo istinto del bambino è di agire da solo, senza l'aiuto altrui, e il suo primo atto cosciente di indipendenza è di difendersi da coloro che cercano di aiutarlo. Per agire da sè egli cerca sempre di fare uno sforzo maggiore. [...] Il bambino cerca l'indipendenza attraverso il lavoro"
M. Montessori
Che tu sia genitore o insegnante, favorisci l’acquisizione di autonomia del bambino dedicandoci il tempo adeguato?
In questa rubrica potrai trovare brevi racconti e riflessioni che trattano di diversi argomenti: genitorialità, crescita personale, relazioni, insegnamento ed educazione in modo semplice, breve e diretto.
29/08/2024 - crescita personale
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23/05/2024 - insegnanti
Spesso quando racconto qualcosa che mi affascina di Maria Montessori, ricevo molteLeggi tutto