quando mi chiedono a chi mi rivolgo parlo ai genitori o agli insegnanti
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Quando mi chiedono a chi mi rivolgo: parlo ai genitori o agli insegnanti?

pubblicato il:22/02/2024
di:Chiara Colusso

A volte mi perdo in questo bicchier d’acqua chiedendomi: ma questo articolo per chi è? Per genitori o per insegnanti? A chi mi sto rivolgendo?

Allora prendo il mio bel quaderno e metto da un lato i contenuti per gli insegnanti, dall’altro i contenuti per i genitori.

Capita che sia così intrappolata in questo loop di domande che perdo la direzione.

Non ha senso dividere, non per il senso che ha la mia professione.

Durante i miei workshop spesso partecipano genitori che sono anche insegnanti e nella conversazione ci accorgiamo che tutto ciò che emerge vale tanto a casa quanto a scuola.

E allora perché dividere così nettamente genitori e insegnanti?

Il senso profondo del mio essere Insegnante e Family Coach Montessori passa dall’essere prima di arrivare al fare.

Certamente ci sono delle differenze tra casa e scuola; ma per tutto quello che riguarda il lavoro su di sé, la relazione con il bambino, l’osservazione, la fiducia... non c’è alcuna differenza.

E quindi questo Montessori dove lo voglio portare?
A scuola e a casa.

Nell’essere e nel fare.

 

“Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo”

M. Montessori

 

E l’educazione dei bambini, ce l’abbiamo in mano noi adulti!

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